COPPA PIAVE REVIVAL 2016 – Spettacolo Tradizione e Qualche pressostato malato
Sabato mattina, giornata perfetta, sole, fresco, cielo limpido e niente afa. Comincia così la giornata di gara, dopo le faccende personali di ogni famiglia, dove il marito si rende servizievole ad ogni richiesta per poter poi scappare a correre senza “ripercussioni…”, si parte.
La cosa bella che voglio sottolineare è che ci siamo trovati in tre equipaggi per fare la strada in compagnia , tre scuderie diverse, tre trazioni diverse (anteriore , posteriore e 4×4). Unica cosa in comune 6 malati di motori.
Dopo questo viaggio nelle viscere del Veneto , il Golf Club di Asolo ci ha accolti in un ambiente di classe ed eleganza proponendo il giusto relax per chiacchiere e preparativi. Non essendo molti equipaggi al via, solamente 25 , le verifiche scivolano velocemente e resta del tempo per entrare nel clima gara.
Personalmente ero preoccupato da giorni , mi rodeva il fatto che alcune tipologie di prove presenti in questa gara, ci avrebbero costretto a cambiare approccio al pressostato poiché il limite del nostro mezzo ci avrebbe sicuramente fatto fare tempi alti . La preoccupazione si è affievolita dopo la prima prova dove l’arrivo sul pressostato di chiusura è avvenuta senza intoppi, quindi via di sdoppiata e avanti verso le altre 22 prove.
IL mix di tipologie di prove ha sicuramente reso frizzante e tecnica la gara, gara in cui sarebbe stato bello vedere molti più nomi altisonanti cimentarsi in vere e proprie situazioni anomale, create per rendere l’arrivo al centesimo “incasinato”. Le hanno pensate tutte , partenze in salita, arrivi al fulmicotone e pressostati nascosti da costoni di montagna… No è tutto oro quel che luccica però… alcune prove avevano una difficoltà che , con certi automezzi , poteva essere sopraffatta solo prendendosi dei rischi e sinceramente aggiungere qualche secondo o ridurre di qualche metro non costava niente per evitare questo. Se contiamo anche che in certe prove “tirate” la strada è aperta al traffico e quindi , auto, ciclisti , carabinieri, cani e porci…. Sarebbe meglio trovare una soluzione diversa. Questo neo , un po’ amaro per la verità, mi porta a pensare ad una frase detta dal Sig. Iula alla fine della serata, in cui sottolineava che alcune gare, in cui gli organizzatori riescono a chiudere le strade ( o a rendere a senso unico), ottengono l’approvazione e quindi la partecipazione di molti più equipaggi. Poiché questa nota è un dato di fatto un punto d’incontro per risolvere la questione è d’obbligo.
Rimandiamo ad altro post la questione “Costi delle Gare” sottolineata giustamente dalla Sig.ra Capuzzo, purtroppo questo importantissimo argomento è saltato fuori a tarda notte e non tutti forse avevano le forze per dibattere le problematiche, ma ci penserà Garestoriche.Com a ricordare a tutti che si deve correre con 122,00 euro di iscrizione.
La serata si è poi conclusa con le premiazioni, fase avvenuta oltre la mezzanotte per cause inerenti l’esposizione delle classifiche. Credo che il commento per quello che è successo ieri sia uno solo e cioè “RIDICOLO!!!”. Anche in questo caso l’organizzazione ne paga le conseguenze ingiustamente ma rimane incomprensibile come si possa dilungare un conteggio di tempi oltre le 2 ore. Questo fatto ha sicuramente smorzato l’entusiasmo generale e per l’ennesima volta non si è ben capito cosa come e perché…
Concludo con il solito angolo culinario:
Location raffinata e indiscutibilmente di classe, il buffet di antipasti era ricco e si poteva scegliere in più battute ogni delizia. Al risotto mancava un po’ di sale ma nel complesso sufficiente. Nella tarda serata da segnalare gli ottimi dolcetti. Vino superlativo.
Dalla redazione di Garestoriche.Com
Claudio Sachespi