Rievocazione Storica GP del Mugello… Spettacolo!!!
Quando decidemmo di partecipare alla rievocazione storica del GP del Mugello, versione turistica , non potevamo immaginare che ci saremmo divertiti ed impegnati così tanto da sintetizzare queste due giornate in toscana in un’unica parola ovvero “Magnifico!!!”
Sicuramente molti dettagli sono stati amplificati dal fatto che la gara aveva validità per il CIREAS e quindi nella scia del campionato iridato, la turistica ne ha sicuramente tratto vantaggio, per non parlare del contesto logistico che non ha bisogno di spiegazioni. L’ingresso in autodromo ci ha fatto respirare un’atmosfera indescrivibile, immaginare l’importanza del luogo e i campioni che lo hanno percorso ha reso ancora più entusiasmante ogni attesa.
Per quanto riguarda la competizione, non possiamo soffermarci solo al contesto logistico ed organizzativo per poter giudicare in quanto non tutti gli organizzatori hanno a disposizione un autodromo di fama mondiale. Detto questo però non possiamo negare che la gara è stata tosta e giustamente esigente dal punto di vista tecnico.
Si è cominciato dal parcheggio dell’autodromo da cui è stato possibile inforcare una strada che stretta e tortuosa , percorre le colline adiacenti il tracciato, infatti su questa strada si è ancora dentro al recinto della pista. In questo frangente vi sono state 4 prove che oltre ad essere concatenate avevano la peculiarità di non presentare un finale di facile fattezza, il pressostato finale non era visibile , cosa che molti organizzatori non propongono e che darebbe a molte gare di turistica un po’ di pepe. Presi alla sprovvista dalla conformità tecnica abbiamo dovuto imparare in fretta l’utilizzo del trip master installato nel cellulare così da calcolare i metri mancanti all’effettivo fine prova. Le prove concatenate non hanno lasciato spazio a rilassamenti fino al CO di Fiorenzuola per poi far ritorno attraverso il passo della Futa e ripercorre nelle 3 prove finali (e concatenate) la tortuosa stradina che abbraccia il Mugello, con saliscendi repentini e pressostati ben “invisibili”…
Al termine della competizione principale vi è poi stato il trofeo Biondetti, che vedeva 2 prove concatenate all’interno del Mugello… Questo evento ha evaso i momenti finali di gara lasciando spazio al puro divertimento, oltre all’emozione nel fare 2 giri in pista… La Subaru in rettilineo si è difesa bene , toccando i 225 Km/h… non male per una nonnina di 21 anni…
Un sontuoso buffet ha accolti tutti nella zona ristoro e dopo alcune verifiche tempi si sono svolte le premiazione presso la sala stampa dell’autodromo.
L’esperienza toscana è sicuramente un’esperienza da fare e da imitare, in 80 km hanno messo il meglio per una regolarità turistica e questo va ben oltre ad alcuni eventi a cui abbiamo preso parte che seppur ben organizzati presentavano lunghi trasferimenti e pochi rilevamenti.
In fine una nota speciale all’equipaggio della PN Corse , formato da Stefano D’Arsiè e Leonardo Fiorin, giunti al Mugello con la loro A112 Abarth percorrendo il viaggio di andata e ritorno ed ovviamente la gara sempre a bordo della mitica ed indistruttibile autobianchi.
Dalla redazione di Garestoriche.Com
Claudio Sachespi